
Un viaggio in Libano, uno dei più piccoli Paesi del Medioriente, è un autentico tuffo nella Storia. Geograficamente un piccolo Paese di 10.452 Kmq., con i confini terrestri segnati da montagne e fertili colline e che si apre con una lunga costa sul Mediterraneo. Il Libano rappresenta un mosaico sociale, culturale e religioso unico al mondo. ll Libano è stato per millenni un punto di incontro tra civiltà differenti, tra cui quella fenicia, cananea, egizia, assiro persiana, ellenistica, romana, bizantina e araba ed è abitato da diciotto confessioni religiose, ciascuna dotata di una propria distinta identità . Visita di Beirut, Baalabek, Anajr a Ksara. Visita di Sidone e Tiro. Mezzo privato. Guida storica in italiano, tutti i pranzi. Hotel 4 stelle centrale a Beirut.
1° Giorno: ITALIA- BEIRUT
Arrivo all’aeroporto di Beirut, incontro con nostro agente che vi attenderà al controllo passaporti per assistervi durante le procedure del visto. Trasferimento in hotel. Pernottamento.
2° Giorno: BEIRUT CITY TOUR
Prima colazione. Intera giornata di visite. Visita del museo nazionale, il più importante museo archeologico del Paese. Visita di Martyrs Square, Nejmeh Square con la famosa torre dell’orologio, i resti romani e le terme.
Visita di downtown. La città di Beirut, come noto, è stata devastata dalla guerra civile e pertanto restaurata nel 1994. Visita della moschea Mohammad El Amin e della chiesa dedicate a San Giorgio.
Proseguimento per Beiteddine,, ossia “Casa della religione”, una città del Libano, di circa 2.500 abitanti, capoluogo del distretto dello Shuf, dove forte è la presenza drusa. Si trova in una zona collinare a circa 50 km a sud di Beirut.Voluta dai tre figli dell’emiro, Qassim, Khalil e Amine. Oggi il palazzo dell’emiro è la sede dell’amministrazione locale.
Sosta per un pranzo veloce al Country Gate Restaurant, nel villaggio di  Deir Al Qamar, dal quale si può ammirare un bellissimo panorama. Rientro a Beirut. Cena libera. Pernottamento
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3° Giorno: BAALBEK-ANJAR-KSARA
Prima colazione in hotel e partenza per Baalbek, nota anche con il nome di Heliopolis.
il sito è dedicato a Giove, Venere e Mercurio ed è Patrimonio UNESCO del 1984. Il sitp conserva il bellissimo tempio dedicato a Giove, sicuramente quello meglio conservato di tutto il Libano.
Dopo la visita partenza per Anjar, per visitare le rovine degli Ummayadd.
In seguito visita della vineria Ksara dove è prevista la visita delle grotte ed una degustazioni di vini. Pranzo incluso in corso di visite.Rientro a Beirut. Cena libera. Pernottamento.
 4° Giorno: SIDONE e TIRO
Prima colazione in hotel e partenza per Sidone.  È una città che affonda le proprie radici in epoca fenicia e che raggiunge l’apice grazie al commercio marittimo sotto l’impero babilonese prima e quello romano poi. I primi insediamenti urbani nell’area dell’attuale Sidone paiono risalire al quarto millennio avanti Cristo. Come altri insediamenti fenici, la città si sviluppò attorno a un’area portuale ricavata in una rada riparata da un promontorio. il Castello del Mare è il monumento simbolo di Sidone. Sidone subì numerose devastazioni nella storia, dal tempo dei crociati fino a giorni poco lontani, in un passato relativamente recente ed il uno dei simboli della guerra civile che devastò questo piccolo Paese. Fabrizio de Andrè le dedicherà un canto stuggente.
“  Sidone, Sidùn in genovese. Sidone è la città libanese che ci ha regalato oltre all’uso delle lettere dell’alfabeto anche l’invenzione del vetro. Me la sono immaginata, dopo l’attacco subito dalle truppe del generale Sharon del 1982, come un uomo arabo di mezz’età , sporco, disperato, sicuramente povero, che tiene in braccio il proprio figlio macinato dai cingoli di un carro armato. Un grumo di sangue, orecchie e denti di latte, ancora poco prima labbra grasse al sole, tumore dolce e benigno di sua madre, forse sua unica e insostenibile ricchezza. La piccola morte a cui accenno nel finale di questo canto, non va semplicisticamente confusa con la morte di un bambino piccolo. Bensì va metaforicamente intesa come la fine civile e culturale di un piccolo paese: il Libano, la Fenicia, che nella sua discrezione è stata forse la più grande nutrice della civiltà mediterranea.»
Intervista alla trasmissione Mixer, 1984
Visita della moschea costruita nel XVI sec, del mercato e del museo del sapone. Proseguimento per la magnifica città di Tiro, voluta dai romani.  La città moderna è situata nello stesso luogo dell’omonima città fenicia che dal 1984 è stata inserita nella lista dei Patrimoni dell’umanità dell’UNESCO. Dopo la proclamazione dello Stato di Israele nel 1948, numerosi rifugiati palestinesi trovarono una sistemazione di fortuna nei campi profughi allestiti alla periferia sud della città e nei pressi dell’ippodromo romano. La vicinanza al confine israeliano e i problemi sociali causati dall’arrivo dei profughi rallentarono i progetti di sviluppo economico e turistico, aumentando il divario di benessere tra il sud del Libano (abitato in prevalenza da musulmani sciiti) e le aree più sviluppate, come la capitale. La città di Tiro fu pesantemente colpita dalla guerra civile iniziata nel 1975 e fu poi sottoposta a una lunga occupazione israeliana, durante la quale andò organizzandosi la resistenza armata del gruppo radicale Hezbollah. Sulla terraferma si trova al-Bass, dove si trovano un’ampia necropoli, un arco trionfale e l’ippodromo romano più grande e meglio conservato del mondo. Pranzo in ristorante incluso in corso di visite.Dopo le visite rientro a Beirut. Cena libera. Pernottamento.
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5° Giorno: JEITA-HARISSA e BYBLOS
Prima colazione e partenza verso il nord del Paese. Visita alla grotta di Jeita, considerata un vero e proprio gioiello del Libano, dove le stalattiti e le stalagmiti hanno creato forme dai coli diversissimi. In seguito proseguimento per Harissa, dove visiteremo il santuario di Nostra Signora del Libano, un importante luogo di pellegrinaggio cristiano maronita, un santuario mariano e un luogo di pellegrinaggio, in onore del santo patrono del paese mediterraneo del Libano.
Non solo i cristiani libanesi, ma anche i drusi e i musulmani hanno una speciale devozione alla Beata Vergine Maria. Il patriarca maronita di Antiochia l’ha chiamata “Regina del Libano” nel 1908, al completamento del santuario. La statua della Madonna è di bronzo pitturato di bianco e pesa circa 15 tonnellate. A lato vi si trova una moderna cattedrale maronita in cemento e vetro. Prenderemo la teleferica da Harissa a Jounieh per ammirare un panorama straordinario. Dopo la visita proseguimento per Byblos per visita il castello dei crociati. Pranzo in ristorante incluso. Cena libera. Pernottamento.
6° Giorno: Volo di rientro
Prima colazione. Trasferimento in aeroporto e volo di rientro in Italia.
QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE MIN 6 PERSONE
IN CAMERA DOPPIA: 990 EURO
SUPPL. SINGOLA: 205 EURO
Il vostro hotel o similare:
Gems Hotel
https://gemshotel.com.lb/
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LA QUOTA COMPRENDE:
-Trasferimenti aeroporto/hotel/aeroporto
-Assistenza per l’apposizione del timbro d’ingresso
-Tour come da programma con mezzo privato
-Guida storica in italiano
-I pranzi menzionati in ristoranti locali
-Tutti gli ingressi ai musei, monumenti e siti menzionati
-Acqua minerale e bordo mezzo
-Tutte le tasse locali
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LA QUOTA NON COMPRENDE:
-il volo dall’Italia
-Assicurazione medico bagaglio e annullamento
-le cene e le bevande ai pranzi
-Extra personali in genere
-Mance ai guida, autista e al personale locale
Note:
L’ingresso in Libano è interdetto a coloro che sul passaporto presentano visti o timbri di Israele
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